IL NOSTRO APPELLO ALLA PACE MONDIALE

MILANO 2030 SI UNISCE ALL’APPELLO CESSATE IL FUOCO GLOBALE, ORA

Il Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres, ha lanciato un importantissimo e accorato appello chiedendo:

“Fermate i combattimenti. Smettetela di sparare e di bombardare !!!

Di questo ha bisogno, oggi più che mai, la nostra famiglia umana.”

Questo appello è stato ripreso e rilanciato domenica scorsa da Papa Francesco.

Parole profonde che ci aiutano, in un momento così difficile, ad allargare lo sguardo e la riflessione oltre l’isolamento a cui siamo costretti per riportarci al senso di comunità globale che mai come in questa tragedia si impone. Si parte giustamente dalla guerra, altro “agente seminatore di morte” in tempo di pandemia: “La furia del virus rispecchia la follia della guerra. Per questo oggi chiedo l’immediato cessate il fuoco in tutti gli del mondo. E’ tempo di fermare i conflitti armati e di concentrarci sulla vera lotta da perseguire.” 

La rete delle associazioni costituenti la Tavola della Pace ha ripreso le parole di Guterres e di Papa Francesco chiedendo a tutti di esporre bandiere della pace e al governo di prendere seriamente in considerazione l’appello e di rispondere in maniera ufficiale.

Milano 2030 fa proprio il documento di Tavola della Pace e chiedono alle Istituzioni cittadine, al Sindaco, al Consiglio Comunale e ai Municipi di sottoscrivere e di rilanciare queste parole di pace e di umanità.

UN CESSATE IL FUOCO GLOBALE, ORA !

(Testo dell’appello del Segretario Generale ONU Antonio Guterres)

Il nostro mondo fronteggia un comune nemico: COVID-19.

Al virus non interessano nazionalità, gruppi etnici, credo religiosi. Li attacca tutti, indistintamente.

Intanto, conflitti armati imperversano nel mondo. E sono i più vulnerabili – donne e bambini, persone con disabilità, marginalizzati, sfollati – a pagarne il prezzo e a rischiare sofferenze e perdite devastanti a causa del COVID-19. Non dimentichiamo che nei Paesi in guerra i sistemi sanitari hanno collassato e il personale sanitario, già ridotto, è stato spesso preso di mira. Rifugiati e sfollati a causa di conflitti sono doppiamente vulnerabili. La furia del virus illustra la follia della guerra.

È questo il motivo per cui oggi chiedo un immediato cessate il fuoco globale in tutti gli angoli del mondo.

È ora di fermare i conflitti armati e concentrarsi, tutti, sulla vera battaglia delle nostre vite.

Alle parti in conflitto, io dico: ritiratevi dalle ostilità. Accantonate diffidenza e animosità. Fermate le armi, l’artiglieria, i raid aerei. Ciò è fondamentale per aiutare a creare corridoi che permettano di salvare vite. Aprire preziosi spazi negoziali alla diplomazia. Dare speranza a luoghi vulnerabili al COVID-19.

Traiamo ispirazione da coalizioni e dialoghi che prendono lentamente forma tra parti avverse per consentire un approccio comune alla minaccia comune del COVID-19. Ma serve di più.

Arrestare la piaga della guerra che sconvolge il nostro mondo comincia con il mettere fine ai conflitti ovunque. Adesso. È ciò di cui la nostra famiglia umana ha bisogno, ora più che mai.

LE PAROLE DELLA TAVOLA DELLA PACE

Il Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres ha lanciato, a nome di noi tutti un importantissimo appello per chiedere l’immediato cessate il fuoco in tutti gli angoli del mondo. Stiamo parlando di centinaia di milioni di bambini, donne, uomini sparsi in quasi 50 paesi del mondo. “La furia del virus rispecchia la follia della guerra. Per questo oggi chiedo l’immediato cessate il fuoco in tutti gli angoli del mondo. E’ tempo di fermare i conflitti armati e di concentrarci sulla vera lotta da perseguire.

Il nostro mondo deve fronteggiare oggi un solo nemico: Covid-19. Questo virus non conosce nazionalità o etnie, fazioni o fedi. Attacca tutti in modo implacabile. Allo stesso tempo i conflitti armati continuano in tutto il mondo facendo pagare un prezzo altissimo a tutte le persone più vulnerabili. I sistemi sanitari stanno collassando. Anche i rifugiati e i migranti sono esposti ad un rischio altissimo. Finiamola con il morbo della guerra e combattiamo la malattia che sta devastando il nostro mondo.”

E’ vero che gli appelli non bastano a fermare le guerre, ma le parole del Segretario Generale dell’Onu non possono essere lasciate cadere nel vuoto.

Ci rivolgiamo a te per chiederti di sostenere l’appello del Segretario Generale dell’Onu appendendo e invitando ad appendere la bandiera della pace alla finestra.

Insieme chiediamo al Parlamento, ai Ministri degli Esteri e della Difesa di inviare un chiaro messaggio di sostegno al Segretario Generale dell’Onu e di contribuire al raggiungimento di questo obiettivo attivando tutta la nostra rete diplomatica nel mondo.

Chiediamo all’Italia e a tutti i paesi europei di fermare subito anche la costruzione e la vendita delle armi. Per la nostra sicurezza oggi servono non bombe ma disinfettanti e mascherine. E domani riconvertiamo finalmente le fabbriche d’armi.

Ci sono gesti che contano. E questo, per quanto piccolo e semplice, può rompere il silenzio che circonda da lungo tempo la tragedia dei dimenticati della terra. L’invito è:

APPENDI LA BANDIERA DELLA PACE ALLA FINESTRA

SCATTA UNA FOTO E DIFFONDILA CON GLI HASHTAG

#FERMATELEGUERRE #PACESUBITO #BANDIEREDIPACE

diffondi la proposta – fai passaparola

Arci Provinciale Milano Monza e Lodi – Articolo Uno Milano Metropolitana – Costituzione Beni Comuni

Diem 25 Milano – èViva – Forum per il Diritto alla Salute – Medicina Democratica

Milano In Comune – Noi siamo Chiesa – Possibile Milano – Punto Rosso – Partito della Rifondazione

Comunista Milano – Sinistra Italiana Lombardia – Socialisti in Movimento – SinistraxMilano

Milano 31 marzo

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