Sono tornati i black block, utili idioti delle strategie altrui;   hanno distrutto quello che hanno voluto sotto gli occhi delle forze dell’ordine.
Così l’obiettivo che si proponeva chi oggi tiene le redini del potere è stato raggiunto: far scomparire, silenziare, ignorare le ragioni di chi da mesi, anzi da anni, critica l’EXPO, di chi denuncia il ruolo delle multinazionali,  lo spreco di risorse, la corruzione dilagante, il lavoro nero. Tutti i media diffondono la stessa immagine: da una parte i 200.000 sorridenti dentro il recinto di EXPO, dall’altra parte fuoco e distruzione. In questa istantanea non sono ammesse alternative.
E’ difficile, oggi più di ieri, ma non dobbiamo rinunciare nemmeno per un istante, a continuare ad impegnarci per diffondere le nostre idee di giustizia sociale, cibo e acqua per tutti. Non siamo sognatori, siamo realisti, le nostre proposte sono le uniche che possono garantire un futuro a tutto il pianeta.

 

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