LA MOZIONE APPROVATA CON 460 VOTI A FAVORE, E SOLO  14 CONTRARI  E 23 ASTENUTI.

L’Assemblea di Cambiare si Può di Milano – Brianza – del 8.01.2013

approva la seguente mozione

Il quesito “Ritieni che, nella mutata situazione di fatto rispetto all’assemblea del 22 dicembre (vedi report precedente), si possa proseguire nell’iter di formazione di una lista comune, avente come candidato premier non contendibile Antonio Ingroia (che ha dichiarato la disponibilità ad accogliere nel programma i nostri dieci punti irrinunciabili), con attribuzione a un comitato di garanti della formazione delle liste, nelle quali è comunque previsto l’inserimento dei segretari politici di Idv, Comunisti italiani, Verdi e Rifondazione comunista?” posto al voto telematico che si è chiuso alle ore 24,00 del 31.01.12, ha prodotto il seguente risultato:

“Hanno votato SI 4.468 pari al 64,7% dei votanti.

Hanno votato NO 2.088 pari al 30,2% dei votanti.

Si sono astenuti 352 pari al 5,1%.

I voti validi sono stati 6.908 su circa 13.200 aderenti all’Appello.”

Al di là delle diverse scelte effettuate dagli aderenti a Cambiare si può di Milano – Brianza, nel voto del 30 e 31, rimane il fatto – importantissimo – che in poco più di un mese abbiamo costruito in città ed in provincia le fondamenta di una rete, certamente ancora fragile e esposta a molti rischi, capace di valorizzare la nostra iniziativa politica, a partire dai 10 punti programmatici, con un nuovo metodo democratico che muove dal basso, orizzontale e meno burocratico rispetto alla tradizione. La presenza alle assemblee di circa 600 cittadini/e provenienti da varie esperienze ci sprona a continuare su questa strada.

Questo nuovo modo di fare politica va salvaguardato, perfezionato ed esteso sul piano dei contenuti ribadendo con forza i 10 punti di CSPuò, ed in special modo quelli relativi alla lotta antiliberista, alla centralità del lavoro e dei diritti, evitando – come già si sta cercando di fare – di farsi schiacciare su di un’immagine giustizialista.

Nel breve periodo e in prospettiva del 24 e 25 febbraio riteniamo

che CSPuò s’impegni a sostenere la lista “Rivoluzione civile” e a partecipare attivamente alla composizione delle liste elettorali in base ai seguenti principi generali: a) il carattere di originalità del progetto che non può essere la semplice sommatoria di articolazioni preesistenti; b) il segno di novità nelle candidature in termini di netta discontinuità rispetto al passato; c) la designazione dei candidati in modo pubblico e trasparente.

che da tali principi derivano queste due condizioni, che nei prossimi giorni vanno sostenute strenuamente nel confronto con le altre componenti:

1°) nella composizione delle liste per il collegio di Milano -1- Lombardia e Senato vi dovrà essere una corposa presenza di figure che siano riconducibili alle lotte per i diritti civili, alle lotte per il lavoro, per il diritto alla casa, per la difesa del welfare, per la soluzione definitiva dei problemi pensionistici di tutti gli esodati, per la sanità pubblica, per la scuola pubblica, per la difesa del territorio contro la speculazione fondiaria e le grandi opere, e soprattutto nel campo della difesa dei beni comuni oggetto di privatizzazione da parte delle amministrazioni pubbliche.

2°) nelle liste di cui sopra non ci devono essere candidati che abbiano sottoscritto la carta di intenti di Pd e\o di SEL.

Su questo piano si deve nominare una delegazione formata da tre persone che in base al seguente ordine decrescente della testa di lista proposta, per il collegio di Milano 1, (1° Vittorio Agnoletto, 2° Titti Benvenuto, 3° Domenico Finiguerra, 4° Annalisa Minutillo, i successivi 28 candidati seguiranno in ordine alfabetico) presenterà i nominativi prescelti al gruppo di contatto di Cambiare si può, perché sostenga le candidature territoriali al tavolo nazionale. La delegazione si impegna a produrre in tempo reale dei report sull’andamento delle trattative.

Contestualmente l’assemblea decide di dare vita ad un gruppo di lavoro che si attivi sul piano della raccolta delle firme e, più in generale, per l’opera di propaganda in vista delle elezioni.

L’assemblea auspica che, successivamente alle prossime elezioni politiche, si vada ad un superamento della presenza del nome “Ingroia” nel simbolo di Rivoluzione Civile onde evitare ulteriori derive personalistiche nella lista, nei partiti e nel modo di far politica.

 

Nel medio periodo, a partire dal valore di questa esperienza di mettere insieme dal basso, e senza vincoli di appartenenza, un primo insieme di persone, di organizzazioni e di forze che si riconoscono in un progetto comune, ci impegniamo, quale che siano l’esito di questa iniziativa elettorale e i risultati conseguiti dalla lista, a riconvocarci per consolidare e approfondire questo percorso unitario in vista delle battaglie politiche e sociali che ci attendono nei prossimi mesi e anni, e in proposito proponiamo:

di convocare nella prima parte di febbraio un’assemblea che si svolga sotto forma di audizione, a cui invitare tutti i candidati della nostra circoscrizione che fanno capo a formazioni in vario modo confluite o affini alla lista Rivoluzione Civile, sia alle elezioni sia a quelle regionali.

che il progetto di CSPuò vada oltre la scadenza elettorale, e si strutturi come un luogo in cui si continui, si ampli e si consolidi il lavoro di integrazione delle varie culture antiliberiste presenti nel nostro territorio, a partire dall’adesione individuale e di gruppo (partiti, movimenti) di coloro che si riconoscono in esso, in vista:

a. di un processo di analisi critica delle diverse realtà economiche, politiche ed istituzionali esistenti sul territorio provinciale, con conseguenti iniziative di azione sociale e politica antiliberistica.

b. delle prossime scadenze elettorali europee ed amministrative.

Nel caso infine che la lista porti in parlamento degli eletti, l’assemblea si impegna ad affrontare insieme a loro le questioni in discussione e a costituire dei comitati di sostegno, composti da persone che abbiano competenze nelle materie trattate, per fornire agli eletti tutta l’assistenza necessaria.

Inoltre i candidati eletti si impegnano a discutere con questa assemblea le scelte politiche con cui svolgeranno il loro mandato e a rispettarne le indicazioni, a battersi per una drastica riduzione dei compensi e degli emolumenti destinati ai parlamentari e, fin da subito, a versare la quota dei loro compensi che eccedono le esigenze del loro mantenimento e dello svolgimento del loro mandato alle finalità che verranno loro indicate da questa assemblea. In coerenza con questo requisito, chiediamo anche che il comitato elettorale si impegni a rendere pubbliche, in corso d’opera e non solo alla fine, le spese sostenute per la campagna elettorale, l’entità e l’origine delle entrate con cui esse verranno coperte.

 

L’assemblea di Cambiare Si Può di Milano e Brianza

Milano 8/01/2013. L’assemblea è terminata alle ore 23,00 la votazione si è chiusa con il seguente risultato:

VOTANTI N. 500

FAVOREVOLI N. 463

CONTRARI N. 14

ASTENUTI N. 23

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