Considerato che il profilattico è oggi lo strumento principale per prevenire la trasmissione del virus HIV e quindi la diffusione dell’AIDS, non vi è dubbio che il divieto di pronunciare la parola “preservativo” costituisce un attentato alla salute pubblica.
Considerato che il governo, ed in particolare il Ministero della Salute, ha la responsabilità della tutela della salute pubblica e considerato che la RAI è ancora un’azienda pubblica vi sono tutti gli estremi perché quanto accaduto ieri possa costituire effettivamente un reato.
In un Paese con circa 200.000 persone sieropositive tale divieto, e la conseguente assenza di ogni campagna di prevenzione, può avere conseguenze estremamente gravi nella diffusione dell’infezione.
Per questo ho chiesto a dei legali di mia fiducia di valutare gli estremi per presentare una formale denuncia.