Berlusconi ha fatto scuola: la Moratti ha velocemente imparato a ricorrere consapevolmente alle bugie, alle falsità per cercare di squalificare i propri avversari politici. Quanto accaduto oggi durante il confronto televisivo tra Moratti e Pisapia è il segno della mancanza di contenuti e di proposte da parte di una destra che, in evidente difficoltà, sfugge ad ogni confronto sui problemi reali della città.
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De Corato attacca Giuliano che ancora oggi, in nome della libertà di culto, ha ribadito la sua intenzione di permettere che a Milano sorga una moschea. Il nostro candidato sindaco ha fatto bene a non arretrare di un millimetro su una simile proposta: ci sono dei valori universali ai quali non si può rinunciare,mai,nemmeno per una manciata di voti senza rischiare di stravolgere completamente la propria proposta politica.
Non dimentichiamo che colui che Berlusconi ha indicato come futuro vicesindaco in caso di vittoria della Moratti, Matteo Salvini della Lega, è colui che meno di un anno fa proponeva i mezzi pubblici separati per immigrati e italiani.
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A Milano oggi infatti non si confrontano solo due proposte politiche differenti ma due civiltà antitetiche.
O meglio: la civiltà contro la barbarie.
Ma si può vincere.