In questi giorni stiamo assistendo ad un esplicito tentativo di riabilitare il fascismo come se fosse una qualuque teoria politica e non un’ideologia che ha prodotto una dittatura, una guerra e che ha cancellato le libertà democratiche e i diritti civili. Le gravi affermazioni di Berlusconi non sono isolate; infatti dal 22 maggio il quotidiano Libero offre allegati al quotidiano i dvd coi discorsi del Duce. Ritengo che una simile scelta sia in contrasto con la Costituzione e che possa essere contestato il reato di apologia di fascismo previsto esplicitamente nel nostro codice penale. Se diffondere e reclamizzare i discorsi del Duce non fosse riconosciuto come apologia di fascismo, non capisco quale altra azione possa incarnare tale reato, che non mi risulta essere stato cancellato. Lancio un appello alle organizzazioni antifasciste e in particolare all’ANPI per valutare insieme la possibiltà di una denuncia collettiva contro Libero.
Fermiamo la riabilitazione del duce. Un appello all’Anpi e alle associazioni democratiche per denunciare Libero per apologia di fascismo
7 Commenti
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Fa parte della storia! I dialoghi di mussolini, il suo carisma e la Sua ars oratoria calata nello spirito del tempo permettono di cogliere anche le sfumature di quella fase della nostra storia… Vogliamo anche far causa ad una nota biblioteca milanese che in tempi in cui internet ancora non imperava nelle abitazioni di ognuno, “noleggiava” le audio cassette con le canzoni del regime? E perchè nn fare causa ad un liceo milanese che nel ’98 rispolero’ i verbali della scuola dell’epoca e fece fare dagli alunni la loro trascrizione?… ripeto è studio e mi meraviglio di come ci si possa stupire se si desidera approfondire il tema del fascismo venendo anche additati….
Perchè si parla di apoligia fascista e non di quella comunista? Perchè tutti sanno quanti morti ha fatto il nazismo e non il triplo delle vittime causate dal comunismo? Forse perchè i la storia viene scritta da chi la guerra la vince? (nn lo so, la mia un’ipotesi banale)Per precisione: Io condanno i regimi, rossi, neri e di qualunque colore essi vogliano celarsi. Ma la storia è storia, e i dialoghi ne fanno parte, ognuno libero di ascoltare e di conosce anche ogni minimo dettaglio di rossi, neri, bianchi o verdi e di trarre le sue conclusioni in coscienza….
… “Altro che riabilitazione”…
… nella mia famiglia, e, come la mia, altri milioni di Famiglie, hanno un morto da piangere senza neppure il conforto di una tomba, grazie alla ferocia, malvagità, del passato regime!!! Regime stolto, approssimativo che con l’aiuto degli alleati, per paura del comunismo, oltre ad non avere subito una “Norimberga” è stato addirittura (con Badoglio) messo in sella al governo provvisorio per la transizione verso la nascente Repubblica. Richiedo a chi ne ha la competenza, conoscenza e capacità la possibilità di indire un Tribunale contro i crimini di guerra del passato regime.
Grazie, Domenico Piro
Caro Domenico, temo che non sia possibile realizzare quanto tu chiedi. Ma condivido le tue osservazioni e non posso dimenticare come proprio l’aver lasciato al proprio posto, dopo il ’45, molti dirigenti fascisti nei gangli vitali dello Stato, abbia favorito la realizzazione di quelle pagine tremende della Strategia della tensione, da piazza Fontana in poi. Strategia fondata proprio sull’intreccio tra gruppi fascisti e personaggi inseriti nella politica e nei servizi segreti che si richiamavano al precedente regime.
Allora dovrebbero togliere il Fascismo anche da scuola dal programma di storia. Non è che se uno parla del Fascismo è fascista. Bisogna anche comprendere che è storia del nostro paese e dell’Europa. E’ un avvenimento che ha modificato l’andamento di un continente (se non del mondo). Dire cosa è successo in modo oggettivo non mi sembra una minaccia per la Costituzione.
D’accordo comunque per denunciare Libero, interverrò sull’Anpi e comunque sono a tua disposizione per raccogliere firme a un’appello-denucia.
Bianca Bracci Torsi
Responsabile Antifascismo Rifondazione Comunista
Grazie Bianca, fammi sapere cosa ti risponde l’Anpi.
@Stefania e Francesco:
Non c’è dubbio che conoscere la storia sia assolutamente necessario e che la censura di qualunque fonte informativa sia sempre un’odiosa misura di regime. Cosa completamente diversa è cercare di sdoganare politicamente il fascismo pensando di poterlo rendere simile a qualunque altro sistema politico, dimenticando la dittatura e la repressione verso chi non si piegava al volere del Duce. La grancassa mediatica attorno ai discorsi di Mussolini, senza alcuna presentazione critica, va al di là di un ruolo d’informazione storica, ma allude ad un’operazione politica appunto di “sdoganamento” del fascismo. Da parte mia non c’è, e non c’è mai stata, alcuna reticenza a denunciare le tragedie provocate dai regimi che si richiamavano al comunismo. Anzi, per essere precisi, ero ancora un ragazzino quando difendevo le ragioni di Dubcek contro i carri armati sovietici. Ma le colpe di qualcuno non assolvono altri. Non si può inoltre dimenticare che il partito comunista in Italia è stato parte di un grande movimento democratico che si è battuto per la democrazia e la libertà, contando nelle sue file la perdita di molte vite umane. Per la libertà di tutti noi.Non è quindi casuale che nella nostra Costituzione ad essere fuori legge sia il fascismo. Cerchiamo di non dimenticare la nostra Storia!