«I diritti delle persone omosessuali sono diritti umani: in Italia dettano legge ancora il pregiudizio e l’ideologia»

Milano, 22 marzo 2010 –  Vittorio Agnoletto, candidato presidente in Regione Lombardia per la Federazione della Sinistra, parteciperà domani, martedì 23 marzo, dalle ore 17 in Largo Cairoli angolo via Dante al presidio dell’associazione radicale Certi diritti, in occasione della sentenza della Corte Costituzionale sul caso di due persone dello stesso sesso che avevano ricevuto dal loro Comune il diniego alla richiesta delle pubblicazioni matrimoniali. «Da sempre – dichiara Agnoletto – sono a fianco delle battaglie delle persone LGBTQ, in primo luogo perché si tratta di diritti umani. Come eurodeputato ho supportato la loro causa: in particolare, al Parlamento europeo ho sostenuto le numerose risoluzioni dell’emiciclo di Bruxelles nelle quali si sanciscono pari opportunità e diritti per tutti i cittadini, indipendentemente dall’orientamento sessuale. L’Italia nega di fatto i loro diritti da troppo tempo, prigioniera di un atteggiamento ideologico in materia di diritti civili. Ricordo il caso di Mario e Antonio, prima coppia gay che si sposò in Olanda e non vide riconosciuta la propria unione nel nostro Paese; all’epoca mi espressi per il riconoscimento di questo loro diritto, domani spero che in Italia si inverta questa tendenza omofoba dilagante (e alimentata spesso dalle dichiarazioni di noti esponenti del centrodestra) e si cominci una nuova epoca all’insegna del diritto per tutti a vedere riconosciuta dallo Stato la propria unione».

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