In occasione del report sulle “Mafie in Lombardia” presentato da LIBERA «I dati forniti dall’associazione Libera, 639 beni confiscati in 116 comuni lombardi, confermano la vastità e l’articolazione della penetrazione delle mafie in Lombardia – dichiara Vittorio Agnoletto, candidato presidente in Regione Lombardia per la Federazione della Sinistra -. Vi è una fortissima probabilità, già confermata dalle indagini condotte dalla magistratura milanese, che in occasione del prossimo Expo aumenti in tutta la regione le penetrazione delle mafie ed in particolare della ‘Ndrangheta calabrese, negli appalti milionari. È vergognoso e inaccettabile che di fronte a questo enorme rischio la giunta Formigoni abbia nominato una commissione per la trasparenza nella quale vi sono persone indagate e sotto processo a Palermo per inchieste connesse alla lotta alla mafia; i cittadini lombardi certo non possono sentirsi protetti da una commissione simile. Ma il comportamento della regione non è isolato, è evidente l’assoluto disinteresse per la lotta alla mafia di tutte le istituzioni locali governate dal centro destra: per la provincia le mafie non esistono e Podestà prende in giro Libera fornendogli la miseria di soli 1000 euro per la celebrazione della giornata in ricordo delle vittime di mafia, mentre il Comune di Milano ha già da tempo provveduto a cancellare o sciogliere ogni commissione per la vigilanza sugli appalti. Propongo che la Commissione nominata da Formigoni sia immediatamente sciolta e sostituita da una nuova, composta in maggioranza da rappresentanti delle società civile e di associazioni impegnate nella lotta alle mafie; propongo che la presidenza di tale Commissione sia affidata a Libera».