L’intervento di Vittorio Agnoletto al Gr di Radio Popolare di oggi 22 agosto 2023

“Cari cittadini, il coronavirus sta rialzando la testa, è compito dello Stato, proteggervi, ma dato che lo scorso anno non vi siete comportati bene perché vi siete vaccinati pochissimo, quest’anno chi vuole vaccinarsi ed ha meno di 60 anni dovrà pagarsi il vaccino” Questo è il messaggio che il ministero della salute si appresterebbe a lanciare.

Una follia. Lo Stato ha il compito di informare i cittadini affinché siano in grado di tutelare la propria salute, non certo punendoli e tantomeno facendo dipendere dal loro portafoglio la possibilità di prevenire le malattie.

L’OMS ha segnalato una ripresa della diffusione di nuove varianti virali del ceppo Omicron, ma per ora non sembra esserci una situazione grave.

In questo contesto, il Ministero dovrebbe prepararsi ad affrontare i vari scenari possibili e, oltre ad emanare le linee guida per gli anziani e le persone fragili, dovrebbe mettere a disposizione di tutti le informazioni scientifiche raccolte in questi anni sul livello di efficacia e sugli effetti collaterali dei vaccini, in modo che ogni cittadino con consapevolezza possa decidere, insieme al suo medico curante e in relazione al suo stato di salute, se ricorrere o meno alla vaccinazione. 

Ma questi dati continuano ad essere secretati e al cittadino si chiede di compiere delle scelte senza avere le informazioni necessarie e per di più dovendo pagare di tasca propria. Non è questo il modo migliore per creare quel rapporto di fiducia tra istituzioni e popolazione, che è un elemento indispensabile per fronteggiare qualunque emergenza sanitaria.

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