Quello che temevamo è accaduto e ora tutta l’umanità rischia una nuova tragedia
Da un anno con la campagna Nessun Profitto sulla pandemia ripetiamo che la priorità è far arrivare i vaccini nel minor tempo possibile a tutto il mondo e che se intere zone del pianeta fossero rimaste senza vaccini avrebbero potuto svilupparsi delle varianti virali maggiormente aggressive che si sarebbero poi diffuse in tutto il mondo
Non ci hanno ascoltato e ora tutto rischiamo di pagare un prezzo altissimo.
Quanto sta accadendo è il risultato del dominio del neoliberismo sulla sanità, dell’aver trasformato i nostri corpi in merce per produrre immensi profitti per pochi. Una logica irresponsabile, suicida e stupida che sta facendo precipitare anche l’economia dell’Occidente e che rischia di mettere in ginocchio anche numerosi settori industriali. A guadagnarci saranno pochi fondi finanziari collegati a Big Pharma
L’Unione Europea, i governi europei, il nostro governo sono corresponsabili di quanto sta accadendo; è più di un anno che bloccano nell’Organizzazione Mondiale del Commercio la proposta di India, Sudafrica e altri 100 paesi di sospendere per tre anni i brevetti sui vaccini, sui kit diagnostici e di mettere a disposizione di tutti il know how
L’Oms da mesi spiega ai Paesi ricchi che prima delle terze dosi e della vaccinazione dei bambini, la vera priorità è rendere disponibili i vaccini nei Paesi poveri, ma i nostri governi se ne sono fregati.
Nelle prossime ore bisognerà capire quanto i vaccini attualmente utilizzati saranno efficaci nel contrastare le nuove varianti o se dovranno essere studiate e prodotte nuove versioni dei vaccini.
Tra quattro giorni il 30 novembre si riunirà l’interministeriale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio per decidere definitivamente se sospendere i brevetti, è necessaria una mobilitazione globale per obbligare l’Europa e il nostro governo a sostenere la moratoria. Non c’è più tempo.