“Diritto alla Cura. #Right2cure. Nessun profitto sulla pandemia” è una campagna europea lanciata lunedì 30 novembre L’obiettivo è quello di rendere accessibili a tutti i farmaci e i vaccini, ad iniziare da quelli per il Covid, cominciando con limitare il ruolo dei brevetti nell’UE e nei rapporti tra UE e i Paesi terzi.
La campagna utilizzà lo strumento dell’ICE, l’Iniziativa dei Cittadini Europei; è il modo diretto per proporre una modifica legislativa concreta alla Commissione Europea. Una volta che la raccolta di firme avrà raggiunto 1 milione, la Commissione sarà obbligata a prendere un’iniziativa in materia. Firmare è semplice, rapido ed è sufficiente avere la carta d’identità, questo è il link per la firma:
Il mio articolo nel quale illustro l’importanza della campagna; al termine dell’articolo si può firmare la petizione:
Il lancio della campagna è avvenuto contemporaneamente in tutta Europa il 30 novembre, per costruire un collegamento con la giornata mondiale sull’AIDS del 1° dicembre, ricordando l’impegno di tanti, tra i quali Mandela, per ottenere l’accesso ai farmaci anti HIV. Abbiamo 1 anno per raccogliere 1 milione di firme (online, ma è possibile raccoglierle anche su moduli cartacei) nei 27 stati membri europei.
A questo link potete trovare una sintesi in italiano del Progetto
https://europa.eu/citizens-initiative/initiatives/details/2020/000005_it
Dal sito ufficiale: Quali sono le richieste della campagna?
Visto il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea ed in particolare gli articoli 114, 118 e 168 della stessa, chiediamo alla Commissione Europea di proporre tutta la legislazione necessaria per:
● garantire che i diritti di proprietà intellettuale, inclusi i brevetti, non ostacolino l’accessibilità o disponibilità di qualsiasi futuro vaccino o trattamento Covid-19;
● garantire che la legislazione dell’UE sui dati e l’esclusività di mercato non limiti l’immediata efficacia delle licenze obbligatorie rilasciate dagli Stati membri;
● introdurre obblighi legali per i beneficiari dei fondi UE di condividere la conoscenza relativa alla tecnologia sanitaria sul COVID 19, proprietà intellettuale e / o dati in un pool su brevetti e tecnologia;
● introdurre obblighi legali per i beneficiari dei fondi UE in materia di trasparenza in materia di contributi pubblici, costi di produzione, nonché clausole di accessibilità combinate con licenze non esclusive.