Sea Eye: 64 migranti rischiano la vita in mezzo al mare tra scarsezza di cibo e rischio di tempeste e il ministro dell’interno ha il coraggio di deriderli sfottendoli con il suo “Ciao ciao”. 
Ma veramente un italiano su tre è diventato così cinico ed indifferente alla vita e alla morte del proprio prossimo ? 
Questi terrificanti cambiamenti etici non avvengono in 12 mesi; sono il prodotto di una cultura cresciuta nel tempo, tollerata e sottovalutata nei suoi pericoli da chi ha governato negli anni, pur sotto differenti colori, il nostro Paese. 
La strada per riportare la nostra convivenza ad un grado accettabile di civiltà sarà molto lunga, difficile. E molti dovranno fare autocritica e chiedere scusa per aver arato il terreno che ha favorito la crescita di quest’odio razzista. Le responsabilità storiche non si cancelleranno con un semplice voto in Senato. I morti non torneranno in vita, non resusciteranno dal Mediterraneo e un’intera generazione di italiani dovrà vergognarsi per aver permesso che fosse scritta una delle pagine più brutte della nostra storia nazionale. L’appello di Sea Eye a Malta: il tempo peggiora, il cibo scarseggia. Aiutateci !

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