Ogni anno, diverse reti di sindacati, gruppi, organizzazioni non governative e movimenti sociali organizzano delle azioni in varie città europee per la giornata della Salute.
Un grido per la mobilitazione sarà lanciato da Madrid, Barcellona, Parigi, Lille, Nizza, Bruxelles, Milano, Napoli, Bologna e da molte altre città in tutto il mondo http://setteaprile.altervista.org (qui è anche possibile vedere la mappa delle iniziative)
Nella settimana del 7 aprile la Rete Europea contro la commercializzazione e la privatizzazione della salute e della protezione sociale lancia la campagna “un anno per dire no alla commercializzazione della salute, per tutte e tutti” in vista delle elezioni europee del maggio 2019.
L’Europa, infatti, impone politiche di austerità ai Paesi membri che causano un disinvestimento pubblico nella sanità e nella protezione sociale. Così, il ruolo del mercato diventa sempre più preponderante in diversi settori della sanità, creando disparità di accesso alle cure. Questo è il motivo per cui la rete europea richiede maggiori investimenti per un’assistenza sanitaria di qualità, accessibile a tutta la popolazione.
Vogliamo mandare un messaggio forte alle istituzioni europee e agli Stati membri, denunciando:
- Le conseguenze negative delle politiche di austerità sulla qualità e l’accessibilità dei servizi sanitari.
- Le politiche interne, fiscali e commerciali, che favoriscono la crescita delle assicurazioni e dei servizi privati a pagamento nel settore della sanità, con un notevole aumento delle diseguaglianze in salute.
- La politica dei brevetti e degli accordi segreti tra gli Stati membri e l’industria farmaceutica che fanno esplodere i prezzi dei farmaci.
Chiediamo che queste politiche vengano fermate per le conseguenze estremamente negative sulla salute della popolazione.
“In tutta Europa, milioni di persone hanno sperimentato e sperimentano difficoltà sempre maggiori nell’ accesso alle cure e una riduzione della loro qualità, la chiusura e la privatizzazione dei servizi sanitari, il deterioramento delle condizioni di lavoro per gli operatori e le operatrici della salute, un aumento dei prezzi dei farmaci… nel frattempo, le imprese commerciali in campo sanitario aumentano i loro margini di profitto. Queste politiche hanno e avranno effetti catastrofici sulla salute delle persone.”, scrive Sarah Melsens, coordinatrice della Rete europea contro la commercializzazione di salute.
Diverse iniziative, svolte nel mese di marzo, hanno preparato la giornata del 7 aprile:
- L’8 marzo, in Spagna, più di 5,3 milioni di donne hanno scioperato per rivendicare l’uguaglianza dei diritti sociali ed economici, tra cui l’accesso a una assistenza sanitaria di qualità.
- Il 22 marzo, in Francia, 500.000 operatori e operatrici dei servizi pubblici (compresi ospedali, case di riposo, servizi domiciliari, ecc.) hanno scioperato e marciato per le strade di diverse città.
- In Belgio, la campagna TAM TAM ha denunciato le politiche neoliberiste che hanno un impatto negativo sull’accesso alla salute e che, tramite accordi segreti, consentono all’industria farmaceutica ulteriori margini di profitto.
- In Italia continua la mobilitazione della Campagna “Dico32! Salute per tutte e tutti!” promossa da una rete di associazioni e comitati impegnati contro la privatizzazione della salute e per un sistema che prevenga e curi le malattie della collettività e dell’individuo agendo su tutti i determinanti sociali di salute: condizioni economiche, ambientali, psicologiche, fisiche, etc.
AZIONI: più di 50 azioni e iniziative sono previste nella sola Europa. Ovunque, invitiamo le persone a mostrare il proprio sostegno partecipando alle mobilitazioni e condividendo le fotografie sui social network tramite l’hashtag #health4all (in Italia anche #dico32 #salutepertuttei ) e sulla pagina Facebook: Campagna Dico 32 – Salute per tutti e tutte
CONTATTI: campagnadico32@gmail.com