PRESENTATE A MILANO LE INIZIATIVE DI CRITICA AL G7 SULLA SALUTE

“Lanciamo una vera e propria sfida al massimo livello scientifico al G7 sulla salute: scienziati da ogni angolo del mondo parteciperanno alle nostre iniziative per mostrare a tutti che le strade per tutelare la salute degli esseri viventi e del pianeta è opposta a quella indicata dai governi del G7 – ha dichiarato Vittorio Agnoletto, portavoce del Comitato – Saranno infatti con noi esponenti di alcune tra le massime istituzioni scientifiche italiane e mondiali, oltre che attivisti provenienti dall’Unione Europea, dall’India, dalla Turchia e dalla Palestina.”

“SALUTE SENZA PADRONI E SENZA CONFINI” è il nome del comitato, al quale aderiscono oltre cinquanta associazioni, che insieme al GUE, il gruppo della Sinistra Europea e al gruppo consiliare “Milano in Comune”, ha presentato oggi in piazza della Scala le due iniziative di contestazione del G7 sulla salute che si svolgerà a Milano il 5 e 6 novembre: il Forum Internazionale “La salute è un diritto di tutti, non un affare di pochi” che si svolgerà il 4 novembre, tutto il giorno, allo spazio Base in via Bergognone 34; e l’incontro nazionale dei movimenti e delle associazioni impegnate nella difesa della salute che si svolgerà domenica 5 novembre in via Oglio 8 a Milano, al “Residence Aldo Dice26x1”.

Le conseguenze sulla salute dei cambiamenti climatici, la salute della donna del bambino, la resistenza agli antibiotici sono i temi che la ministra Lorenzin ha messo all’ordine del giorno del G7 “E’ una farsa – ha dichiarato Agnoletto- i governi che parteciperanno al G7 sono tra i massimi responsabili di un modello di sviluppo che produce i cambiamenti climatici che secondo l’OMS potrebbero provocare 12,6 milioni di decessi tra il 2030 e il 2050 e 20.000 morti per colpi di calore nella sola Europa. Sono gli stessi governi che difendendo i TRIPS, gli accordi sulla proprietà intellettuale che lasciano alle multinazionali il monopolio sui farmaci per 20 anni, condannano che 16 milioni di sieropositivi nel mondo a non poter accedere alle terapie contro il virus dell’AIDS e in Italia centinaia di migliaia di persone affette dall’epatite C a non potersi curare”.

Coloro che si riuniscono a Milano sono gli stessi governi che stanno partecipando alla discussione sull’accordo globale sui servizi, il TISA, che prevede la privatizzazione anche dei servizi dedicati alla salute. “Anche nella nostra regione stiamo assistendo ad una privatizzazione continua dell’assistenza sanitaria – ha dichiarato Fulvio Aurora di Medicina Democratica – attraverso le lunghe liste d’attesa create ad hoc si cerca di spostare l’utenza verso le strutture private mentre vengono tagliati i servizi sul territorio e gli interventi di prevenzione”.

Comitato “SALUTE SENZA PADRONI E SENZA CONFINI”

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